Il sonno è molto importante per la tranquillità e la serenità dei più piccoli: ecco come far dormire il proprio bambino.
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Mettere a nanna il proprio bambino, abituarlo al giusto ritmo sonno/veglia può risultare stressante per i genitori. In materia, diversi esperti hanno pubblicato dei manuali per aiutare mamma e papà in questa ardua impresa: ecco i consigli più utili su come far dormire il proprio bambino.
Qualora il bambino nascesse di notte, il primo riposo, come quelli dei giorni successivi, dureranno più del previsto. Al fine di abituarlo al giusto ritmo sonno/veglia, la mamma dovrà fare giorno dopo giorno dei piccoli spostamenti di orario. L’importante è fare queste piccole modifiche con cautela.
Un neonato, per essere sereno e avere un sonno tranquillo, ha bisogno di passare del tempo con se stesso, attraverso giochini che lo stimolino. L’importante è che il neonato non venga sballottato da un ambiente all’altro, né che venga iperstimolato attraverso troppe parole o continue proposte di gioco.
È importante creare un rituale del sonno sempre uguale e che sia anche rassicurante. Per esempio, il rituale può cominciare tra le 18 e le 20 con un bagnetto caldo della durata di circa 20 minuti. In seguito, far indossare al bambino il pigiama e preparare una cena leggera.
Qualora la mamma allatti, la cosa migliore è dormire insieme al proprio bambino. In questo modo le fasi del sonno di mamma e bambino si armonizzano, garantendo il riposo migliore per entrambi. Un’alternativa può essere quella di far dormire il bambino in una culla vicino al letto dei genitori.
Il fatto che i neonati si sveglino di notte risulta più che normale e può durare fino ai 5 anni di età. È l’istinto naturale del bambino che di notte cerca la mamma. È fondamentale non ignorare queste richieste del neonato, ma anzi è importante andare incontro ai bisogni del piccolo.
La serenità del sonno dipende particolarmente da come il piccolo trascorre la giornata. Durante il giorno il bambino deve essere lasciato libero di muoversi; al contrario, risulta inefficiente tenere tutto il giorno il bambino sulla sdraietta, in un seggiolone o in un ovetto.
Se i genitori interagiscono di continuo con il piccolo durante i momenti di gioco, egli non vive al massimo la propria esperienza di gioco. Il gioco, l’esplorazione e il mettersi alle prove, sono tutte esperienze che contribuiscono a rendere un bambino indipendente.
Appena il bambino piange, i genitori intervengono presi dal timore che il piccolo possa non stare bene. Offrire subito il ciuccio significa dare una risposta univoca a un malessere del piccolo. Piuttosto che reagire così, meglio abbracciare il bambino, facendolo sentire al sicuro.
Risulta utile, per creare un giusto ritmo del sonno, essere gentili ma decisi nei confronti dei propri figli. Avere modi garbati ma fermi, senza possibilità di scelta, dà pace al bambino e lo fa sentire al sicuro. Per il bambino è importante avere un binario sicuro da seguire.
Se il bambino si sveglia di notte per un brutto sogno, stategli vicino, in silenzio, facendolo sentire al sicuro. L’indomani mattina può essere utile raccontare al figlio di aver avuto un incubo, in modo che egli non si senta spaesato.