Dal quarto mese di nascita, è possibile integrare nella dieta del neonato nuovi cibi: quando e come iniziare lo svezzamento.
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Lo svezzamento è una tappa fondamentale nella vita dei neonati. Durante lo svezzamento, la mamma, pur continuando ad allattare il bambino, gli fa assaporare nuovi cibi che vanno a integrare la sua alimentazione. Quando e come iniziare lo svezzamento? Ecco alcuni pratici consigli.
Osservate con attenzione il bambino e cercate di capire se manifesta curiosità o interesse verso il cibo. Quando siete seduti a tavola per mangiare, mettete il bambino sulla sdraietta vicino a voi e vedete come si comporta.
L’OMS stabilisce che lo svezzamento debba cominciare, pur non sospendendo l’allattamento, al compimento del sesto mese di nascita. Nonostante ciò, questa non è una regola: ogni bambino ha i propri tempi e i genitori li devono rispettare.
Se è possibile, meglio evitare di far coincidere lo svezzamento con altre importanti tappe, come l’inizio dell’asilo nido o il rientro al lavoro della mamma.
Se il bambino ha difficoltà non innervositevi, anzi, siate sereni. I bambini sono molto sensibili e capiscono se c’è qualcosa che non va.
Se il bambino non finisce ciò che c’è nel piatto, non preoccupatevi. Il neonato, infatti, è in grado di autoregolarsi.
Fate in modo che il cucchiaino non sia mai troppo pieno. Allo stesso modo, non abbiate fretta, il cucchiaino deve essere offerto al bambino solo quando avrà deglutito quello precedente.
I neonati, durante lo svezzamento, coltivano l’abitudine di toccare il cibo con le mani: questo perché nutrono curiosità verso il nuovo alimento.
Se il bambino ha rifiutato un particolare tipo di alimento, non abbiate paura. Dopo qualche giorno potrete riproporlo senza timori né ansia.
Non fate in modo che l’ansia o il timore per questa nuova fase vi assalga. Non nascondetevi dietro falsi timori per paura che il bambino abbandoni il seno.